Al via sulla piattaforma ministeriale Polis Istanze online le domande di mobilità riferite all’anno scolastico 2025/26 per il personale docente ed educativo. Le domande restano aperte fino al 25 marzo per i docenti e il 27 marzo per il personale educativo. Tutti i passaggi spiegati passo dopo passo nella video guida a cura di Roberta Vannini (Uil Scuola Rua) e Andrea Carlino.
Domande di Mobilità 2025 dal 7 marzo. Pubblicata l’ordinanza ministeriale
Di seguito, tutte le date da tenere a mente per insegnanti, personale educativo, personale Ata e docenti di religione cattolica.
Personale docente
La domanda va presentata dal 7 marzo 2025 al 25 marzo 2025.
Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 30 aprile 2025.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 23 maggio 2025.
Personale educativo
La domanda va presentata dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025.
Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi il 30 aprile 2025.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 27 maggio 2025.
Personale ATA
La domanda va presentata dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025.
Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 12 maggio 2025.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 3 giugno 2025.
Insegnanti di religione cattolica
La domanda va presentata dal 21 marzo 2025 al 17 aprile 2025.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio 2025.
Vi ricordiamo la nostra piattaforma sulla Mobilità 2025, costantemente aggiornata con guide, FAQ e strumenti utili. Per accedere è necessario cliccare QUI.

Contratto, D’Aprile: “Servono interventi concreti di tipo economico e normativo”
a recuperato il potere d’acquisto eroso dall’inflazione. Stanziare risorse aggiuntive, detassare gli aumenti contrattuali e utilizzare le risorse accantonate per il contratto 25/27. E’ questa la strada giusta.
Il rinnovo del contratto deve innanzitutto puntare a valorizzare il personale dal punto di vista economico. Un negoziato che dovrà prevedere interventi economici e normativi, anche per modificare gli aspetti giuridici del contratto precedente, da noi non sottoscritto. Così il Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, al termine dell’incontro in Aran, in occasione della presentazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale 2022-24 del comparto Istruzione e Ricerca.
Secondo le tabelle dell’Istituto di Statistica – rimarca il Segretario – le retribuzioni reali sono scese sotto i livelli del 2009. In questi anni, il potere d’acquisto dei lavoratori del pubblico impiego è diminuito del 16%, mentre il rinnovo del contratto proposto recupererebbe circa il 6%. Gli stipendi non coprono l’aumento del costo della vita. Il trend degli ultimi anni (dati Istat) mostra che i lavoratori non hanno beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a PIL crescente. Con il rallentamento del PIL – in assenza di rinnovi contrattuali cospicui – la situazione è diventata ancor più critica.
Detassare gli aumenti contrattuali e utilizzare le risorse accantonate per il contratto successivo, quello del 2025-27 (2%). E’ questa la strada giusta. sottolinea D’Aprile.
Auspichiamo un contratto che non preveda il principio della differenziazione e della competizione tra il personale, scegliendo di dare di più ma a pochi.
Diversamente rischiamo di costruire cattedrali nel deserto che piacciono tanto a Bruxelles ma che non risolvono i veri problemi del comparto Istruzione e Ricerca.
Stanziare risorse aggiuntive, rimarcare la specificità della comunità educante, consolidare le relazioni sindacali svincolandole da lacci burocratici incostituzionali, tutelare la libertà di insegnamento e rafforzare gli organi collegiali, devono rappresentare, per quanto ci riguarda, i punti caratterizzanti del prossimo rinnovo contrattuale, conclude.
AVVISO – Concorso docenti infanzia e primaria – DD 3060/2024 – CANDIDATI AMMESSI ALLE PROVE ORALI
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno – Decreto Dipartimentale 10 dicembre 2024 n. 3060
CANDIDATI AMMESSI ALLE PROVE ORALI
Si avvisano i candidati che hanno sostenuto la prova scritta computer based il giorno 19 febbraio 2025, che è possibile visualizzare l’esito della prova accedendo nell’area personale della Piattaforma Concorsi e Procedure selettive (raggiungibile dall’indirizzo www.mim.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio).
Recupero anno 2013, nuovo successo della Uil Scuola
Anche il Tribunale di Cuneo – su ricorso dell’avv. Naso dell’ufficio legale UIL Scuola – riconosce il diritto al riconoscimento dell’anno 2013 stabilendo che:
“accerta e dichiara il diritto della parte ricorrente alla ricostruzione della propria carriera considerando per intero ai fini giuridici l’anno 2013; condanna la parte resistente a collocare la parte ricorrente al livello stipendiale corrispondente all’anzianità di servizio maturata, in seguito al riconoscimento giuridico dell’anno 2013, e a corrispondere alla parte ricorrente le differenze retributive dovute a seguito della suddetta ricollocazione nella posizione stipendiale di competenza, oltre agli interessi al tasso legale e l’eventuale ulteriore somma spettante a titolo di differenza tra questi ultimi e l’eventuale maggior importo della rivalutazione monetaria; condanna inoltre la parte resistente ad effettuare la relativa regolarizzazione contributiva e assicurativa”.
Concorso PNRR 2, numero domande per regioni e classi di concorso
Sono state presentate 36.772 domande per la scuola dell’infanzia e primaria, mentre per la scuola secondaria le richieste ammontano a 202.328.
Nei link la divisione del numero delle domande presentate per regioni, ordini di scuola e classi di concorso.
Servizio pre-ruolo, Pizzo (Uil): penalizzati migliaia di docenti e più lavoro per le segreterie
stravolgimento delle graduatorie interne di istituto con forti svantaggi per chi ha svolto il servizio pre-ruolo in altro ruolo rispetto a quello di attuale titolarità. Le segreterie scolastiche per ogni anno del triennio dovranno ricalcolare il punteggio di tutti i docenti di ruolo. Ecco perché.
Con il nuovo Contratto sulla mobilità, per il triennio 2025/28, viene modificata la valutazione del servizio di pre-ruolo nella graduatoria interna di istituto ai fini dell’individuazione del perdente posto (e mobilità d’ufficio).
Il calcolo cambia nell’arco del triennio di vigenza del C.C.N.I ed è effettuato come segue:
- Per l’anno 2025/26 ogni anno di pre-ruolo è calcolato 4 punti.
- Per l’anno 2026/27 ogni anno di pre-ruolo è calcolato 5 punti.
- Per l’anno 2027/28 ogni anno di pre-ruolo è calcolato 6 punti.
Con relativo raddoppio del punteggio per il docente titolare sul sostegno se il servizio pre-ruolo è stato svolto su sostegno e in possesso di specializzazione.
Ciò, quindi, implica un diverso punteggio del servizio pre-ruolo per ciascun anno del triennio di vigenza del C.C.N.I.
Quello che, però, va ulteriormente evidenziato – afferma il Segretario nazionale Uil Scuola Paolo Pizzo – è che tale calcolo non è uguale per tutti i docenti di ruolo, come ci si aspetterebbe, ma è a vantaggio solo di chi ha svolto il servizio pre-ruolo (ovvero la supplenza riconosciuta o riconoscibile nella ricostruzione di carriera) nel ruolo di attuale titolarità (es. il docente al momento titolare sul I grado che ha svolto le supplenze riconosciute come pre-ruolo nel I grado).
Se, invece, la supplenza non è stata svolta nel ruolo di attuale titolarità, il calcolo, per ogni anno prestato, cambia a seconda del ruolo in cui è attualmente il docente rispetto alla supplenza svolta. Di seguito le diverse valutazione che saranno effettuate in questo caso:
Per il docente attualmente titolare nella scuola della infanzia:
- il servizio di pre-ruolo e svolto nella scuola primaria è valutato sempre 3 pp. per ogni anno prestato indipendentemente dal numero degli anni prestati;
- il servizio di pre-ruolo svolto nella scuola di I e/o II grado è, invece, valutato 3 pp. per i primi 4 anni e 2 pp. per i successivi.
Per il docente attualmente titolare nella scuola primaria:
- il servizio di pre-ruolo svolto nella scuola dell’infanzia è valutato sempre 3 pp. per ogni anno prestato indipendentemente dal numero degli anni prestati;
- il servizio di pre-ruolo e/o in un diverso ruolo svolto nella scuola di I e/o II grado è, invece, valutato 3 pp. per i primi 4 anni e 2 pp. per i successivi.
Per il docente attualmente titolare nella scuola di I grado:
- il servizio di pre-ruolo svolto nella scuola di II grado è valutato sempre 3 pp. per ogni anno prestato indipendentemente dal numero degli anni prestati;
- il servizio di pre-ruolo svolto nella scuola dell’infanzia e/o primaria è, invece, valutato 3 pp. per i primi 4 anni e 2 pp. per i successivi.
Per il docente attualmente titolare nella scuola di II grado:
• il servizio di pre-ruolo svolto nella scuola di I grado è valutato sempre 3 pp. per ogni anno prestato indipendentemente dal numero degli anni prestati;
• il servizio di pre-ruolo svolto nella scuola dell’infanzia e/o primaria è, invece, valutato 3 pp. per i primi 4 anni e 2 pp. per i successivi.
La nuova valutazione del servizio pre-ruolo – ricorda Pizzo – avrà un impatto significativo in tutte le scuole, e determinerà in molti casi, rispetto allo scorso anno, un rovesciamento delle posizioni in graduatoria finora consolidate.
Assegnare un punteggio differente per ogni anno scolastico nel corso del triennio solo a chi ha svolto il servizio di pre-ruolo nel ruolo di attuale appartenenza, crea un divario senza precedenti rispetto a chi non lo ha svolto nel ruolo di appartenenza, penalizzando così chi, negli anni, ha scelto (o è stato costretto) ad accettare incarichi di supplenza anche in altri ordini di scuola o gradi diversi rispetto a quello di titolarità, che comunque gli sono stati riconosciuti nella ricostruzione di carriera, sottolinea il Segretario.
Continua, quindi, a venire meno il principio di parità di trattamento tra lavoro a tempo determinato e indeterminato, più volte espresso dalla Corte e da singole sentenze, che nel CCNI sulla mobilità trova, se vogliamo, un divario ancora maggiore, creando discriminazioni tra docenti titolari nello stesso grado o ruolo avvantaggiando solo una categoria di docenti a discapito di altri, se consideriamo che si tratta dello stesso servizio prestato e già riconosciuto. Non si comprende la motivazione di scelta.
Un’ultima considerazione va fatta sul lavoro che attenderà a breve le segreterie scolastiche.
Per ogni anno del triennio e per tutti i docenti della scuola – aggiunge Pizzo – le segreterie dovranno riformulare tutte le graduatorie interne di istituto, effettuando la diversa valutazione del punteggio di pre-ruolo così come indicato dal CCNI.
Un contratto integrativo dovrebbe migliorare e semplificare le regole e non appesantire le procedure. Ma soprattutto non deve creare disparità a parità di servizio, cosa che sicuramente fa il nuovo contratto integrativo sulla mobilità.
Graduatorie interne di istituto: guida per docenti e segreterie scolastiche calcolo del punteggio.
Come individuare il perdente posto, cosa succede in caso di dimensionamento dell’istituzione scolastica, come si assegna il punteggio di ruolo, diverso ruolo e pre-ruolo alla luce delle novità introdotte dal CCNI 2025/28.
La guida è rivolta ai docenti, alle segreterie scolastiche e ai dirigenti scolastici, e descrive la procedura per la formulazione delle graduatorie interne di istituto anche alla luce delle nuove disposizioni contenute nel CCNI 2025/28.
È, inoltre, riportata la corretta attribuzione del punteggio con riferimento al servizio di ruolo, pre-ruolo e diverso ruolo, alla continuità nella stessa scuola e nel comune e alle esigenze di famiglia nonché ai titoli posseduti.
Nella guida sono presenti numerosi esempi di calcolo del punteggio.
Può la Uil Scuola partecipare alle informative e confronto all’interno delle scuole? L’ARAN conferma, ecco il parere
Come individuare il perdente posto, cosa succede in caso di dimensionamento dell’istituzione scolastica, come si assegna il punteggio di ruolo, diverso ruolo e pre-ruolo alla luce delle novità introdotte dal CCNI 2025/28.
La guida è rivolta ai docenti, alle segreterie scolastiche e ai dirigenti scolastici, e descrive la procedura per la formulazione delle graduatorie interne di istituto anche alla luce delle nuove disposizioni contenute nel CCNI 2025/28.
È, inoltre, riportata la corretta attribuzione del punteggio con riferimento al servizio di ruolo, pre-ruolo e diverso ruolo, alla continuità nella stessa scuola e nel comune e alle esigenze di famiglia nonché ai titoli posseduti.
Nella guida sono presenti numerosi esempi di calcolo del punteggio.
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di I e di IIgrado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre2023, n. 205 – Calendario della prova scritta
Si fa seguito all’avviso ministeriale – AOODGPER 0023747 del 30-01-2025- con il quale è stato comunicato il
calendario della prova scritta della procedura per titoli ed esami finalizzata al reclutamento del personale
docente della scuola secondaria di I e di II grado su posto comune e di sostegno su posto comune di cui al DM
205/2023.
Per la regione Liguria, sono previsti complessivamente sei turni, mattutini e pomeridiani, nelle giornate e con
gli orari seguenti:
Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 8.00 per il turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno
pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9.00 alle 10.40 e il turno pomeridiano dalle 14.30 alle 16.10.
Si rammenta che ai sensi dell’art. 6, comma 1, la prova scritta si svolgerà nella regione per la quale i candidati
hanno presentato la domanda di partecipazione.
In osservanza a quanto previsto dall’articolo 12 comma 1 del bando di concorso, si procede alla pubblicazione
sul Portale Unico del reclutamento di cui all’articolo 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sul
sito istituzionale di questo Ufficio dell’avviso relativo all’elenco delle sedi d’esame.
Al fine di visualizzare la propria convocazione con l’indicazione della sede di svolgimento d’esame, ciascun
candidato è invitato ad accedere, dal Portale Unico del reclutamento, tramite il link Piattaforma Concorsi e
Procedure Selettive, all’area “Graduatorie” della Piattaforma “Concorsi e Procedure selettive”, con le modalità
di accesso descritte all’articolo 10, comma 3, del bando di concorso, e, scegliendo il concorso di interesse, a
visualizzare/salvare il relativo documento.
Nel giorno fissato per lo svolgimento delle prove scritte, per favorire la massima efficienza della procedura di
Responsabile del procedimento: Dirigente Luca Maria Lenti lucamaria.lenti@istruzione.it
Via Assarotti, 38 – 16122 GENOVA – tel. 010/83311
direzione-liguria@istruzione.it – drli@postacert.istruzione.it – www.istruzioneliguria.it
identificazione, si invitano i candidati a presentarsi nelle sedi d’esame, con congruo anticipo rispetto all’inizio
delle operazioni in argomento.
I candidati che non ricevono comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi per
sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale.
I candidati dovranno consegnare al personale addetto alle operazioni di identificazione, ovvero quello di
vigilanza, ogni tipo di telefono cellulare, tablet e notebook, ovvero qualsiasi dispositivo idoneo alla
conservazione e/o trasmissione di dati, anche se disattivato.
Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 11, comma 6, del bando di concorso, la mancata presentazione nel
giorno, ora e sede stabiliti, ancorché dovuta a caso fortuito o a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione
dalla procedura concorsuale.
I candidati ammessi allo svolgimento della prova per effetto di provvedimenti giurisdizionali dovranno
presentarsi presso le seguenti aule: